L’attore sudcoreano Lee Sun-kyun, famoso nel mondo per il ruolo nel film “Parasite” che ha trionfato agli Oscar 2020, è stato trovato morto oggi in quello che appare un suicidio. Il 48enne è stato trovato all’interno di un veicolo nel centro della capitale Seul.
Lee Sun-kyun era indagato perché sospettato di fare uso di cannabis e altri farmaci e la situazione aveva leso pesantemente la sua immagine negli ultimi mesi. Molte aziende si erano allontanate da lui per le sponsorizzazioni e difficilmente una televisione riservava spazio per interviste o commenti se era coinvolto il suo nome. Lee proprio con il film con “Parasite”, sotto la direzione di Bong Joon-ho, ha raggiunto la notorietà internazionale. Il suo ultimo film “Sleep”, dove interpreta il ruolo di un marito sonnambulo che terrorizza la moglie, è stato presentato quest’anno fuori concorso al Festival di Cannes.
Rivolgendosi ai giornalisti alla fine di ottobre prima di un interrogatorio in una stazione di polizia nella città di Incheon, vicino Seul. “Mi scuso sinceramente per aver deluso molte persone essendo coinvolto in una situazione così spiacevole”, aveva detto. “Mi dispiace per la mia famiglia che sta sopportando un dolore così pesante in questo momento”. La legge sudcoreana è molto severa per quanto riguarda l’uso di droghe. L’utilizzo della cannabis non é consentito nel paese e nemmeno fuori dal paese se poi come cittadini sudcoreani si rientra dall’estero dopo aver fatto uso proprio di cannabis.
