La TSA (Transport Security Administration) in collaborazione con la Direzione della Scienza e della Tecnologia del Dipartimento di Sicurezza Interna, ha lanciato un sistema di screening per la sicurezza aeroportuale. Una specie di controlli di sicurezza self-service.
Non male come idea per ridurre le code e i tempi di attesa. Tutto viene gestito da un computer che vi segue passo per passo, da quando lasciate gli oggetti nel cestello da far passare al Metal detector sino a quando entrate per lo screening e uscite a recuperare i vostri oggetti personali.
Diciamoci la verità, potrebbe diventare la normalità in un periodo di tempo molto breve.
Al momento lo stanno testando all’aeroporto Harry Reid di Las Vegas, ma se la prova dovesse andar bene, si pensa già di inserirlo su larga scala nei principali aeroporti degli Stati Uniti.
Non significa che non ci siano agenti a supervisionare la situazione, ci sarà sempre qualcuno a guardare da un monitor il risultato sia del bagaglio che della persona, pronto ad intervenire e supportare in caso di necessità, ma di certo con la collaborazione dei viaggiatori la fase dei controlli potrebbe snellirsi notevolmente. Il periodo di prova iniziato al 6 marzo dovrebbe durare 6 mesi.
