Londra ha il più alto tasso di Covid in Inghilterra nel bel mezzo della rapida diffusione della variante JN.1. La Health Security Agency del Regno Unito (UKHSA) stima che circa il 6,1% dei londinesi avesse il virus al 14 dicembre, di gran lunga la percentuale più alta di qualsiasi altra città o regione. La prevalenza nella capitale è tre volte superiore a quella di un mese fa, secondo l’indagine sulle infezioni invernali dell’UKHSA.
Lo studio ha raccolto dati attraverso i risultati dei test e le risposte al questionario di circa 150.000 partecipanti in Inghilterra e Scozia.
Si stima che circa il 4,2 per cento delle persone in Inghilterra e Scozia abbia contratto il virus a partire dal 14 dicembre, l’equivalente di una persona su 24. I tassi di contagio erano più alti tra le persone di età compresa tra 18 e 44 anni.
Il professor Steven Riley, direttore generale per i dati e la sorveglianza dell’UKHSA, ha dichiarato: “In questo periodo dell’anno, il freddo, le giornate più brevi e l’aumento della socializzazione indicano che il potenziale di trasmissione di virus respiratori come il Covid-19 è particolarmente elevato. Questo, così come il possibile impatto di nuove varianti, significa che non è tanto strano vedere i casi aumentare.
