La Torre Eiffel di Parigi ha chiuso al pubblico a causa di uno sciopero del personale. I dipendenti protestavano per il modo in cui veniva gestita la Torre, ha detto il sindacato CGT francese. La data del loro sciopero non è stata scelta a caso: il 27 dicembre è il centenario della morte del creatore della torre, Gustave Eiffel. Un visionario ingegnere e imprenditore francese, Eiffel morì in questo giorno nel 1923, all’età di 91 anni. Completata nel 1889, la cosiddetta Iron Lady rimane una delle principali attrazioni turistiche del mondo, attirando 5 milioni e mezzo di visitatori l’anno.
L’operatore della torre SETE si è scusato per lo sciopero, che ha detto era dovuto a parte del personale, aggiungendo che la spianata sotto e che circonda la struttura è rimasta aperta. Tutti i visitatori con biglietti elettronici dovrebbero controllare la loro e-mail, ha detto.
Il sindacato CGT ha detto che il personale aveva deciso di scioperare perché SETE era “diretta verso il disastro”, con un modello economico che era “troppo ambizioso e insostenibile”, sottovalutando il numero annuale di visitatori e i costi di manutenzione e ristrutturazione.
L’ultimo piano della Torre Eiffel dovrebbe chiudere il mese prossimo per un rifacimento annuale della durata di diverse settimane. Lo sciopero non smorzerà gli spiriti di coloro che vogliono celebrare l’iconico monumento e il centenario della morte del suo creatore. Un concerto di suoni e luci sarà trasmesso in TV e sui social media questa sera dal primo piano della Torre, come tributo a Gustave Eiffel.
