Ken Mattingly, l’astronauta che contribuì a salvare l’Apollo 13, é morto a 87 anni

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Ken Mattingly, l'astronauta che contribuì a salvare l'Apollo 13, é morto a 87 anni

Ken Mattingly, l’astronauta ricordato per i suoi sforzi da terra che hanno contribuito a riportare in sicurezza sulla Terra la navicella spaziale Apollo 13 danneggiata, è morto, ha annunciato la NASA. Aveva 87 anni. “Abbiamo perso uno degli eroi del nostro paese” ha detto l’amministratore della NASA Bill Nelson in una dichiarazione. Thomas Kenneth Mattingly II “è stato fondamentale per il successo del nostro programma Apollo e la sua brillante personalità garantirà che sia ricordato nel corso della storia”, ha detto Nelson. La NASA non ha menzionato dove o come è morto Mattingly. Tuttavia, il New York Times ha riferito che Mattingly è morto ad Arlington, in Virginia.
Ex pilota della Marina, Mattingly si unì alla NASA nel 1966. Ha aiutato con lo sviluppo della tuta spaziale e dello zaino per le missioni lunari Apollo. Tuttavia, il suo primo volo spaziale arrivò solo nel 1972, quando orbitò intorno alla luna come pilota del modulo di comando dell’Apollo 16, mentre altri due membri dell’equipaggio atterrarono sulla superficie della luna.
Nel viaggio di ritorno sulla Terra, Mattingly ha camminato nello spazio per raccogliere contenitori di film con fotografie che aveva scattato della superficie della luna. Negli anni successivi, Mattingly comandò due missioni di navetta spaziale e si ritirò dall’agenzia e dalla Marina come contrammiraglio.
Ma la sua missione più drammatica è stata quella in cui non ha mai volato. Nel 1970, Mattingly avrebbe dovuto unirsi all’equipaggio dell’Apollo 13, pilotando il modulo di comando. Ma è stato rimosso dalla missione pochi giorni prima del lancio dopo essere stato esposto al morbillo tedesco. Sostituito, rimase comunque a disposizione della missione. Così, quando l’Apollo 13 cominciò ad avere seri e gravi problemi, da terra Mattingly aiutò con la sua esperienza e preparazione la sala di missione e di comando a trovare le soluzioni giuste per permettere all’equipaggio di rientrare sulla terra sani e salvi. Le sue scelte e le sue indicazioni furono determinanti in quella occasione, altrimenti la missione sarebbe fallita.